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Le 10 cose che amo di Liverpool

Le 10 cose che amo di Liverpool: Questo post é sulle 10 cose che amo di Liverpool e che mi fanno sorridere ogni giorno.  É una top 10 soggettiva, ma prima di svelare la classifica, eccovi una breve introduzione dulla cittá. Liverpool Intro Una piccola introduzione su Liverpool:  Liverpool fa parte dell’Inghilterra ed é situata a Nord del Paese, si affaccia sull’estuario del fiume Mersey e sulla penisola del Wirral ed é poco distante dal Galles e Scozia.  Storicamente il centro era a West Derby , ma poi si é sviluppato lungo l’estuario.  Liverpool nasce come piccolo borgo nel 1207 e si espande fino a diventare una vera città nel 1880. Oggi l’area urbana della cittá si estende su 199.6 km2 ed ha una popolazione di 491,500 abitanti Liverpool vede nel Novecento una grande crescita dovuta all’importante porto e alla rivoluzione industriale - al Museo Marittimo di Liverpool potete rivivere la storia di Liverpool durante i suoi anni d’oro (l’entrata é gratuita come nella ma

Natale con i tuoi, pasqua con chi vuoi!

Pasqua e Pasquetta di solito diluvia o il tempo e’ molto British in Italia, per questo negli utlimi anni ho optato per posti piu’ miti e caldi ma quest’anno no. Ho deciso di rischiare e prenotato un volo per tornare a casa e vi diro’ che e’ stata un ottima scelta! Mi sono pure abbronzata un pochino – speriamo di aver messo a posto un po’ quella vitamina D che ormai non so piu’ cos’e grazie all’usuale grigio topo inglese.

Che dire, ogni volta che torno a casa passo attraverso diverse fasi:

  1. Eccitamento: si va in italia e mi strafogo di cibooooo lalalalaaa!
  2. Ansia: sara’ bel tempo? Come saranno cambiati i miei genitori e amici? Mi vorranno ancora bene? E se ora gli sto sul cazzo? Aiutooo, non voglio piu’ andare ho troppa paura
  3. Ciboooo: beh se non mi vogliono piu’ bene pensa al cibo! E tutto si sistemera’!
  4. Supermegafelice di tornare: sara’ una figata! Famiglia, Amici, cibo, party 24/7 non stop!

Bene, per farla in sintesi, come avrete gia’ capito, mi sono strafogata di cibo – cosa a cui dovrei stare attenta perche’ oltre ad essere un’antipatica expat sono pure ciliaca dannazione! Ma sono pure debole e pur di colmare il vuoto lasciato da mesi di scarsita’ di prelibatezze mi intossico di glutine e amen!

Pasquetta e’ stato il giorno piu’ bello: l’idea era una Grigliata ignorante con tutti i ragazzi del paese ed e’ venuto proprio bene! I ragazzi sono stati priprio bravi ad organizzarsi e considerate che eravamo in 35-38 e direi che e’ stata gestita proprio bene!
La grigliata l’abbiamo fatta a San Siro – noo non allo stadio! Ma al Santuario di San Siro del comune di Viano (Reggio Emilia). Se non siete mai stati vale la pena farci un salto. E’ un piccolo ed antico santuario su di una collinetta sperso nelle montagne dell’Appennino Reggiano. Per chi vuole fare un trekking facile e staccare dal caos questo e’ il posto indeale. Poco lontano dai primi centri abitati ma sembra di essere nel nulla, con un silenzio ed una pace bellissima.

Per darvi un idea eccovi uno scatto! Pure la mia cucciolona si e’ messa a meditare!




La mia toccata e fuga finisce a pasquetta e via che si tornare all’appello a Liverpool. Questa volta sono positiva, mi sono ricaricata alla grande in questi pochi giorni e vedo tutto rosa!
Il ritorno parte con un viaggio con Flixbus a Malpensa (partiva da Roma non so a che orario, tappa Reggio Emilia alle 6.45 del mattino per essere a Milano alle 9.30…il bus dei morti viventi! Non vi dico altro…).
Finalmente a Malpensa si fanno check in e bazze varie e si sale sul volo Ryanair destinazione Liverpool! L’umore e’ ancora ok-ish…ignara di quell che succedera’. Mando l’ultimo messsaggio audio malinconico di saluti ai miei amici che rispondono cercando di incoraggiarmi, che tornero’ a casa presto e che il tempo magari a Liverpool e’ pure soleggiato….
Non vedo l’ora di assettarmi sui ‘comodissimi’ sedili Ryanair (che tra parentesi hanno studiato le dimensioni dei sedili su prototipi di gente cinese mi sa…) e di farmi la mia classica penichella. Metto le cuffiette nelle orecchie, le hostess chiudono il portellone e…..il bimbo indiano della fila di fianco alla mia decide di avere una crisi isterica importante che ha accompagnato durante tutto il viaggio.
Atterriamo a Liverpool, con grande gioia di tutti e, guarda un po’, c’e’ qualche raggio di sole che splendeeeee yeeeeeeyyy!
Riusciamo pure a beccare la coincidenza col bus che va in centro! Ok, dai, il rientro ha avuto I suoi alti e bassi ma non e’ stata poi cosi’ drammatica……ma, non appena arriviamo in centro: Diluvio Universale! Perche’ al tempo inglese piace vincere facile ed illuderti che nonostante sia lontano da famiglia e amici, che sia gia’ dura di per se’, almeno un raggio di sole da scaldarti il cuore e’ li’ che splende per te…ma inceve NO! Nessuna pieta’! e #maiunagioia L

Per fortuna che ho con me la scorta di salsiccie del macellaio Bonini ❤️

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Ognuno ha la sua pietra...a me é toccata l'intolleranza al glutine ➶ Eccomi entrata nel mondo Celiaco anche se per metá... [un minuto di silenzio, per favore]. No, seriamente, diciamo che sto superando la cosa anche se é una vera e propria sofferenza, piú che fisica é mentale! Sono italiana (ergo amo la pasta e qualsiasi derivato), vivo all'estero (piú precisamente in inghilterra, ergo il cibo non é dei migliori...in questo caso fortuna e sfortuna), ho avuto la fortuna di non dover far diete fino ad ora e questa cosa di dover cambiare menu e rinunciare a pane, pasta di ogni tipo, biscotti, croassant, wafer, birra, insaccati, cus cus, fritti e impanature varie, dover sempre leggere l'etichetta e bla bla bla, mi sta uccidendo. All'inizio ero diventata pure aggressiva: volevo il PANE! Che poi non ne ho mai mangiato cosí tanto, ma non importa, lo volevo! Voi direte: "eh che ti lamenti che ora ci sono ogni sorta di prodotti senza glutine ed il Gluten Free é pure di

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